gervi umilmente anche questo primo volume del Supplemento, che oltre non aver veduto mai più la pubblica luce, per le notizie che in se racchiude, non solo accresce pregio all' Opera per l'intelligenza della medesima, ma rendesi della maggior utilità respettivamente anche alle Belle-Arti in generale.

Non posso perciò non vivere nella dolce lusinga, che se con tanta benignità fu gradita, ed accolta da Voi la predetta ristampa, sia ora questa mia nuova offerta per incontrare la medesima sorte, ed assicurarmi insieme l'onore della Vostra Padronanza.

Siena 20. Settembre 1808. J

AI CORTESISSIMI LETTORI

Chiunque

iunque conoscer voglia, quanto valorosi riescissero nella Incisione coloro, che ad esercitarla in varj tempi si accinsero; fa di mestieri, che di quelle notizie circa la medesima fornito sia, le quali a formare un retto giudizio e di essa, e de' suoi Artisti indispensabili si rendono. Sentirsi nominare bella una per stampa: conoscere di essa la marca, di cui per abbreviare il suo nome volle fregiarla l'Intagliatore: giudicarne del pregio per una notizia soltanto astratta, che aver si possa; è una maniera di lasciarsi guidare più dall' altrui capriccio, che dal vero sentimento. Vitruvio ha voluto dar principio alla sua opera dell'Architettura pria con definirla, e poi instruirne il principiante studioso. Giorgio Vasari nell'atto di scrivere le Vite dei suoi Bell'-Artisti volle trattare della natura, e provenienza delle Belle-Arti, e formare poi quell' utilissimo Proemio, nel quale

Tom. IV.

I

leggonsi estesissime cognizioni del disegno, del modo di condurre le pitture ec. delle loro qualità, e di qualunque altra cosa, che interessar possa la cognizione delle medesime. In tal guisa, dice egli, mi persuado, che queste fatiche mie diletteranno coloro, che non sono di questi esercizi, e diletteranno è gioveranno a chi ne ha fatto professione. In fatti ammaestrati che noi siamo su i principj di un'arte, e sul pregio delle opere che ad essa appartengono, in vedendo una qualche produzione dei Bell'Artisti, formiamo intorno ad essa quel tal quale giudizio, che può, con minor pericolo di errare, de'suoi veri pregj decidere. Quando Zeusi con eccellente maestria Elena dipinse, Nocostrate famoso pittore ne restò sorpreso; e non potendo saziarsi di ammirarla, ad un curioso soverchio che lo interrogava, perchè così ne rimanesse incantato, rispose: che invano gli avrebbe avanzata simil dimanda, se come essolui fosse stato della pittura intendente: Non me rogares, si meos haberes oculos (1). Ecco il perchè nell'istante, in cui, pregato io da alcuni

(1) Aelianus lib. 14. de varia Historia.

Amatori delle Belle-Arti, e specialmente delle Stampe, ad iscrivere queste aggiunte alle Notizie Istoriche degl'Intagliatori del Gandellini, ho stimato ben fatto corredarle di un Trattato, o preliminare Dissertazione, la quale molte cose abbracciasse, che servir potessero ad istruire in parte gli Amatori principianti, che anelano incamminarsi alla perfetta cognizione delle medesime.

Non isfuggirei però con tutto questo la taccia di presuntuoso, qualora asserir volessi di darvi un'Opera del tutto nuova, e perfetta in questo genere; stantechè le scarse mie cognizioni, e la vastità della materia, di cui si discorre, me lo avrebbero certamente impedito. Ho anche potuto osservare in leggendo le opere di molti Scrittori di quest'Arte, come qui appresso vedrete, che quantunque ammaestrati essi dalla veduta di molte Gallerie e Gabinetti dalla perizia dell'intaglio, che più o meno felicemente esercitarono dalla conversazione degli uomini e nella teorica, e nella pratica del medesimo eccellenti; pure di un'Opera in ogni parte compiuta sin qui ci han sempre lasciato il desiderio. Mio scopo principale, vedrete, essere stato, tentare

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di scrivere un saggio della storia tanto sull'origine, progressi, e varie vicende di quest'Arte, e de' suoi Artisti; dichiarare la natura di essa, e le sue divisioni, affinchè i principianti Amatori, che vorranno approfittarsene, non incontrino quella oscurità che tanto pregiu dica, e non si trovino facilmente ingannati nella scelta ch'essi vorranno far delle stampe.

Non crediate, che in ciò fare voglia arrogarmi il titolo d' Institutore, o di autorevole Maestro, no; anzi nella scelta di queste notizie, che vi presento, e che ho stimato essere opportuno all'uopo, distribuendole con qualche me, todo, vado più che persuaso, troverete dei forti motivi di correggerle, e col vostro savio discernimento rettificarle. Posso soltanto assicurarvi, che avendo avuto io fin dai miei più teneri anni un naturale trasporto pe 'l disegno; ed avendo sempre, per quanto le mie circostanze me lo hanno permesso, raccolte delle Stampe, e qualche quadro di buon Maestro, ho consecrato allo studio delle BelleArti quei momenti, che dopo altri studj più serj mi sono stati interpolatamente conceduti. In essi mi sono procurato la